Secondo quanto disposto dal D.Lgs. n. 81 del 15 giugno 2015, è consentito il ricorso a prestazioni di lavoro accessorio per le attività
lavorative in tutti i settori produttivi, garantendo, nel contempo, la piena tracciabilità dei
buoni lavoro acquistati.
Con tale riferimento l'INPS ha rilasciato la circolare n. 149 del 12 agosto 2015 ( che si allega al presente articolo) da cui si possono desumere le importanti novità introdotte dalla normativa.
In particolare trattasi di disposizioni relative:
- al limite massimo del compenso che il prestatore può percepire, innalzato da € 5000,00 a € 7000,00, limite annuale da rispettare per le prestazioni rese a tutti i committenti. Resta bloccato il limite di € 2000,00 per prestazioni rese al singolo committente;
- alla possibilità di remunerazione con i voucher dei soggetti percettori di prestazioni
integrative del salario e/o di prestazioni a sostegno del reddito;
- all’obbligo di comunicazione preventiva in capo al committente, che dovrà avvenire prima della prestazione lavorativa utilizzando esclusivamente la modalità telematica, sms e posta elettronica ;
- alla possibilità di acquisto unicamente telematica dei voucher da parte di committenti
imprenditori o professionisti.
Il Coordinamento Scientifico
di Consulenza del Lavoro 3.0
(Società tra Professionisti)
Circolare numero 149 del 12-08-2015.pdf