Approvato in via
definitiva, un decreto legislativo sulla disciplina organica dei contratti di
lavoro e la revisione della normativa in tema di mansioni, a norma
dell’articolo 1, comma 7, della Legge 10 dicembre 2014, n. 183.
Con riferimento alle
mansioni, viene previsto che il lavoratore può essere assegnato a qualunque
mansione del livello di inquadramento, purché rientranti nella medesima
categoria e non più soltanto a mansioni «equivalenti», a mansioni, cioè, che
implicano l'utilizzo della medesima professionalità.
La norma contiene
due punti fondamentali:
- Possibilità
di fare validi accordi individuali
modificativi, relativamente a mansioni, categoria legale, livello di
inquadramento e relativa retribuzione, nella previsione di conservazione
dell’occupazione, di miglioramento delle condizioni di vita e di acquisizione
di una diversa professionalità; tali variazioni devono essere effettuate
dinanzi ad una commissione di certificazione del contratto, o in sede sindacale,
o in sede pubblica dinanzi al giudice.
- Potere
di modifica unilaterale del contratto da
parte del datore di lavoro relativamente all’oggetto del contratto; ciò
significa che non ci dovrà più essere equivalenza tra le due mansioni, nuova e
vecchia, e se la variazione avviene all’interno dello stesso livello si potrà
procedere senza alcun limite, nel caso in cui si determini una variazione di
inquadramento che comporta un demansionamento, è necessario che sussista una
motivazione oggettiva che giustifichi tale procedura. Tale disciplina assume
quindi una funzione conservativa per risolvere necessità che comporterebbero in
altro modo alla risoluzione del contratto.
Esistono
dei limiti da rispettare per poter applicare lo ius variandi: la modifica
deve avvenire nella stessa categoria, la variazione deve essere effettuata per
atto scritto, a pena di nullità, e al lavoratore deve essere garantita la
conservazione del livello di inquadramento e relativa retribuzione,a d
esclusione degli elementi collegati alla specifica prestazione lavorativa.
Il Coordinamento Scientifico
di Consulenza del Lavoro 3.0
(Società tra Professionisti)