Breve riassunto delle caratteristiche del lavoro a chiamata.

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Il primo passo per procedere all'assunzione di un lavoratore intermittente o a chiamata, è quello di verificare se l'attività o il soggetto interessato rientrano nel campo di applicazione del contratto: ci sono infatti specifiche ipotesi soggettive e oggettive che ne definiscono l'ambito di utilizzo.

Nel rispetto delle ipotesi soggettive è sempre possibile instaurare contratti a chiamata, senza limitazioni sull'attività di impiego, per due tipologie di soggetti:

-          soggetti di età inferiore a 24 anni, purché la prestazione si esaurisca entro il venticinquesimo anno di età;

-          soggetti di età superiore a 55 anni.

Le ipotesi oggettive invece, prevedono, quelle prestazioni di carattere discontinuo disciplinate dai contratti collettivi nazionali o territoriali, anche in periodi predeterminati nell’arco della settimana, del mese o dell’anno. Se i contratti collettivi non regolamentano le condizioni oggettive è possibile fare riferimento al R.D. n.2657/1923 che contiene l’elenco delle attività che richiedono un lavoro discontinuo o di semplice attesa o custodia (prassi operativa Min. lav., circ. 4/2005).

Il contratto di lavoro intermittente è ammesso come confermato anche nella nuova disciplina contenuta nel D. Lgs. 81/2015  per ciascun lavoratore e con il medesimo datore di lavoro per un periodo complessivamente non superiore alle 400 giornate nell’arco di tre anni solari. Tale limitazione tuttavia non si applica ai settori del turismo, dei pubblici esercizi e dello spettacolo. Nel caso in cui sia superato questo periodo, il rapporto di lavoro intermittente si trasforma in un rapporto a tempo pieno e indeterminato.

Da un punto di vista operativo il datore di lavoro o l’intermediario abilitato oltre a dover inoltrare la comunicazione obbligatoria è tenuto ad effettuare una comunicazione amministrativa prima dell’inizio dello svolgimento della prestazione lavorativa.

Le modalità operative per effettuare tale adempimento sono:

-          servizio informatico disponibile su Cliclavoro o app;

-          via mail, dopo aver scaricato il modello, all’indirizzo mail appositamente creato;

-          invio tramite Sms solo nel caso di prestazioni da rendersi non oltre le 12 ore dalla comunicazione.

Infine il datore di lavoro è tenuto alla registrazione sul libro unico del lavoratore intermittente in occasione della prima immissione al lavoro e, successivamente, per ogni mese in cui il lavoratore si trovi a svolgere l'attività lavorativa o a percepire compensi o somme, nonché al termine del rapporto medesimo.

Per saperne di più inviaci una mail all’indirizzo info@paghesemplici.it  

Consulenza del Lavoro 3.0 srl

(Società tra professionisti)